Sergio
Rizzo, stimato giornalista d’inchiesta, ci aveva già deliziato
con il suo lavoro “Rapaci” in merito alla Tenuta Agricola di Passerano. Un
inchiesta che ha portato alla luce una quantità incredibile di particolari sconcertanti, come quello di un presunto furto di 37 vacche dalle stalle, e dove sarebbero morti «oltre cento capi di bestiame». Magari certi sospetti sulla evaporazione di alcuni beni sembrerebbero esagerati (...) in questa tranquilla e soleggiata campagna romana, a due passi dal territorio di Roma Capitale e qualche passo in
più da quello di Gallicano.
Nei
prossimi giorni approfondiremo le questioni di sviluppo dell’Azienda
Agricola di Passerano partendo proprio dalle indicazioni contenute nel Piano di Sviluppo datato 2009.
Si
riportano per brevità solo le indicazioni relative ai punti di maggiore impatto
sul territorio:
Sistemazioni terreni (riqualificazione
terreni località Caipoli e in località Selvotta)
(11; 2 e 4)
sono
occupati dalla società Aviocaipoli che attualmente non dispone di alcun titolo
per
occuparli.
Quando saranno recuperati alla gestione delle attività della Tenuta Passerano
bisognerà
innanzitutto verificare lo stato dei luoghi - si parla di una vecchia discarica
presente
nel
sottosuolo – poi sarà molto opportuno utilizzare i terreni della ex eventuale
discarica come
luogo
in cui impiantare un impianto fotovoltaico. Si renderà così produttivo uno
spazio che
potrebbe
essere compromesso per la produzione di prodotti agricoli di qualità e potremmo
disporre
di energia pulita (per la produzione di elettricità e acqua calda) per le
piccole strutture
di
accoglienza turistica a basso impatto ambientale previste sul colle Caipoli da
questo piano di
sviluppo
(Agricampeggio e stazionamento camper)”
Impianto
o sistema solare fotovoltaico (41; 4)
conversione
diretta della radiazione solare, tramite l'effetto fotovoltaico; esso è
composto
principalmente
da un insieme di moduli fotovoltaici, uno o più gruppi di conversione della
corrente
continua in corrente alternata e altri componenti elettrici minori
Gli
Impianti dovranno utilizzare le tecnologie che consentono il massimo del
rendimento
possibile,
al fine di ridurre al minimo la superficie coperta. Ciò dovrà valere per gli
impianti a
terra,
i quali saranno posizionati sulla parte di territorio attualmente occupato
dalla Società
Aviocaipoli
che sono stati utilizzati negli anni precedenti come discarica. In tal modo, si
eviterà
di
utilizzare a fini agricoli terreni che hanno avuto un utilizzo poco coerente
con una attività
agricola
di qualità. Gli impianti posti sulle coperture di edifici, strutture (nel
nostro caso li
useremo
soprattutto sulle tettoie per il ricovero dei macchinari e sulle nuove serre
che saranno
costruite
nelle loro vicinanze) potranno utilizzare anche tecnologie più versatili, ma
meno
efficienti,
come il film sottile”.
Costruzione di un impianto per la
produzione di energia da biomassa (29; 2)
dalla
digestione anaerobica di biomasse agricole dedicate e di effluenti di
allevamenti, con
conseguente
conversione in energia elettrica e termica.
Le
caratteristiche della Tenuta consentono la realizzazione di questo impianto
poiché la
produzione
zootecnica consente l’utilizzo a fine di produzione di biogas di quantità
elevate di
prodotti
idonei alla produzione di energia, ed in particolare effluenti di allevamento
ovvero le
deiezioni
del bestiame o una miscela di lettiera e di deiezioni di bestiame e prodotti
dell'agricoltura
indirizzati alla produzione di gas da biomasse. L'impianto avrà una potenza
massima
complessiva di 1 MWe.
Nel
perseguimento di iniziative e modalità di gestione finalizzate alla tutela
dell'ambiente,
l'obiettivo
dell'autosufficienza energetica è non solo auspicabile, ma anche realizzabile,
atteso
che
il numero di bovini in azienda tende ad aumentare (attualmente l'allevamento è
costituito
da
quasi seicento bovini), con essa la produzione di latte, ma anche la produzione
di letame,
principale
materia prima per la produzione di biogas, il cui ciclo si completa con la
restituzione
di un
prodotto biologico ad altissimo valore fertilizzante.
La
produzione diretta di energia consentirà di accedere al conto energia,
producendo significativi margini per il conto economico aziendale, riducendo i
costi attualmente sostenuti per l'alimentazione degli impianti.
In
tal modo si completerebbe un ciclo virtuoso che consentirebbe il risparmio
energetico,
la
produzione di concimi biologici da utilizzare sui terreni della Tenuta e la
riduzione dell'utilizzo
dei
concimi chimici.
Attualmente
il limite alla crescita del numero di bovini e quindi del latte e del letame
prodotti
è dato dalle strutture che li ospitano, che oltre ad essere poco idonee sono
localizzate
in
spazi con forti vincoli ambientali e paesaggistici e comunque con pochissime
possibilità di
ampliamento
poiché sono circondate da corsi d'acqua.
Fonte: B.U.R.C. n. 58 del 28 settembre 2009 Atti della Regione PARTE I
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